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Le Poesie di Nicola Nori


Intorno al cuore

Volano grida e parole
i vetri tremano.

Le cattedrali buie
rimangono a lungo vuote
come le tasche di chi
non lavora da un po'.

I vecchi s'incontrano
agli angoli delle strade
e con parole scontate
raccontano di tempi mutevoli;
hanno visto fuggire qualcuno
le sirene fanno la spia
allertando i bimbi
che giocano lungo la strada.

La vecchia signora della fontana
merletta morbosamente frasi e lana
con gelidi attrezzi da ricamo.

Intorno al cuore c'è poca vita
mentre i vetri dei pub
e i tavoli di legno consumato
sono vivi di malinconia.

La gente

La gente non coglie
la forza che hai nel tuo volto
fragile come foglie
preziosa come il raccolto

due occhi che sembran cerbiatti
cinti da aureo splendore
non pare che abbian difetti
gioiosi di simil colore

dicono frasi di perle
merlettano trame sottili
che gran cosa è averle
due iridi che valgon sospiri.

Belli che suscitan tenerezza
son lì, e si posson guardare
vicini, con un pò di dolcezza
pare ti possan chiamare

Un fiore che ride

Una speranza è un fiore che ride
qualcosa di vero che leggero riposa
qualcosa di bello che or ci divide
pian piano felice, sognando qualcosa

col profumo di viola
che inebria il cammino
di un'anima sola
che ti vorrebbe vicino

Diventa una stella

Oh sconosciuta sorgente, vorrei udire
il morbido suono delle tue parole
meravigliando i miei occhi, ad un sole
che scherzosamente vuol apparire.

Adesso immagino un raggio di luce
fragile e sfuggente venirmi vicino,
correndo lo prendo, come fossi un bambino,
pensiero gentil a tal gesto conduce

Di sera, per gioco, la luna è più bella
sinuosa e gentile che sembra poesia 
fa sì che la notte non ti porti via
oppure, se vuoi, diventa una stella

Un bimbo

Un bimbo guardando le stelle
si accorse del loro splendore
di notte gli parvero belle
di nobil colore
distese la mano il piccino
ne colse. Con gesto d'amore 
le mise sul palmo di mano
le tenne sul cuore;
poi le lasciò partire
felice di averci parlato
adesso se ne va a dormire
amico di un cielo stellato

Il tramonto

 

I tappeti rossastri sono stesi
al pari di antiche tende orientali.

Un aeroplano se ne va
veloce come un bugia,

la lucertola vede il sentiero sgombro
e lesta si muove nel sole gentile.

I bimbi riempion la vecchia strada
le madri osservan parlando
le loro creature gioire
con le scarpe coperte di fango.

La vecchia collina
regala suggestioni color arancio
all'occhio stanco e solo
prima che la luna scacci
un sole caldo e bonario
che accarezza il mio cuore.

Se ci fossi tu non finirebbe
mai e alla finestra non sarei solo

Di notte

I comignoli sembrano dormire
le strade sono deserte
persino la gente ormai inerte
si mira lontàn sbadigliare.

E' un tempo che mostra le stelle 
quel che accarezza la voglia
tenendo per mano una foglia
che nasce e vive ribelle; 

perché questa sera io possa 
accucciato dietro un lamento
acquietar ogni sorta di mossa 
mutando questo mio tormento.

Ti voglio pensare sognante
vestita di cose che ami
saper che sei cosa importante
tenendoti stretta le mani

così saprò d'esser felice
anche se so che è lontana
ed il sole che calmo mi dice
stasera è di moda la luna