Le Poesie di Giuseppe Geremia
Volo
Fra le nuvole,
assopito dal dolce frastuono delle onde,
vedo spazi infiniti e illuminati d'immenso.
Riecheggia nell'aria quel suono,
ancora quel suono blandito
di lumine luce, mostrarsi
nelle gocce cadenti d'inverno.
Assumo dall'aria l'odore dei fiori,
di quei piccoli fiori colorati, spiranti di noi.
Viaggio leggero simile al leggiadro stornello
veloce come il vento d'inverno,
con ali spiegate plano nel cielo.
Proprio lassù sono arrivato,
e ora ritorno,
rigiro e ricado
nel viaggio fantastico del mio spirito.
Suono
Aprii gli occhi in quell' istante
svegliato da quel tenue suono vagante,
girai il mio corpo indolenzito e stanco,
iniziai a camminare
sempre più veloce, a correre,
finché non scorsi più la terra
sotto i piedi,
e sempre quella voce mi chiamava
mi apriva, mi sussultava.
Quelle magiche onde mi fluivano
come i raggi del sole che riflettendosi
attraverso i miei occhi, costruivano su
quel muro luci colorate e figure curvilinee.
Mi scindevo e riscindevo
e sempre cercavo
e non trovavo,
la trasfigurazione stava per compiersi
quando anche il suono cessò
e io ripresi coscienza
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