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Le Poesie di Gabriella


09/11/'03

 

Più ancora di assurda Natura e cielo che la insegue, 
tu esisti,mia parola, 
amazzone che grembo non possiede: 
ti silenziò lo sguardo 
avverso specchio dove leva ogni ricerca 
ti schiva l'anima rintana si disperde 
nel cielo blu-cobalto: 
freddo remoto,certo,ma ricorda: 
sia tua luce di luna 
che caldo o luce non possiede- 
pure,tue notti penetra ed incide 
di scabri raggi,d'implacato. 

17/11/'03 

io,distorto ramo secco,vestita di luna, 
non ho grembo,ma schegge di lava 
che rosse m'incidono
anima e parola mio levare 
a rigettartele contro,Infinito. 

05/01/'04

 

Sfiorisca ogni tuo grembo 
sole che l'anima gettasti 
a implacato esilio da luce suo calore 
perché gridai nemica tua invasione 
assedio di tua vita denegando
così divenne luna mia luce di esistenza 
in gelido chiarore di suoi raggi 
nascosta ed al riparo levo 
in attesa che luce infine muoia 
persino luce tua mia luna 
renda al silenzio ogni dissenno e bianco getto caldo
e tutto nel silenzio, 
ti rendo grazie luce, 
tutto nel silenzio sperda.

 

11/03/'04 

Giacere con inverno bastardo, 
levarsi con la morte
ma ti possieda,luna,soltanto 
chiaro di luce storpia e monca, 
tuoi azzurri raggi freddi,non meriti altro, 
non sei la vera luce perché completa Luce 
di tutto è Luce,se anima e mio grembo 
la notte solo cercano non più monchi 
a Luce di infinito ritornare, 
con Luce levarsi, 
giacere. 

25/01/'04 

Arresta,scintilla che l'anima 
a ustione e frenesia muove
resa al silenzio,anima ostile, 
e tu guardati,luna, 
da implacare raggi
sia blu-cobalto unica dimora 
ad anima a mia luna 
se troppo chiesero,se Parola 
in eterno a vita leva 
e muore.