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Le Poesie di Giuseppe Ardizzone


Ballata di un pensiero felice

Scorre , scorre veloce la strada
davanti ai miei occhi di bambino
Con il naso schiacciato sulla finestra
nelle strade polverose d'America.
Sdraiato sul rimorchio del camion che mi ha
raccolto all'imbrunire nelle pagine di Kerouak.

Guardo le stelle di quel cielo sconosciuto
Nero come quello di Rabat.
Fuori dalle mura della Medina
o davanti ai faraglioni di Acitrezza
mentre cantando camminiamo
verso la spiaggia di Psili Amnos per berci
una Metaxa in riva al mare trasparente
illuminato dal faro di un piccolo caffè.

Scorre , scorre veloce il mare
Ai lati della nave che nella notte
punta verso Malta..
Quando mio padre, salutandomi
per il mio primo viaggio,.
non seppe resistere al desiderio di corrermi
Dietro mentre il treno si allontanava.

Quanta tenerezza in quella corsa di un uomo
Che, ormai anziano, mi mostrava il suo
Cuore sempre fiero e contenuto!

E così via verso il mio primo bacio,
La libertà, l'avventura,
con il desiderio di non tornare più indietro!

E quante volte quel pensiero felice
si è affacciato nella mia mente
per cercare oltre l'orizzonte,
eterno Peter Pan, un motivo per volare.!

Scorre , scorre la nuvola nel cielo
Sulla mia terrazza quando
Cercavo di dare un nome alla sua forma.
E di la', in lontananza, quel giardino,
il cortile, la strada dove poter giocare.

Fammi andare adesso. fammi andare!

Il tempo è troppo breve e veloce per potersi fermare.

Potrei ancora sciorinarti milioni di ricordi
O di immagini ,passate davanti agli occhi
che adesso stanno chiuse, accanto alle emozioni,
in qualche angolo del forziere.

Fammi andare a cercare ancora il calore
Di uno sguardo o di un sogno
Nella nostalgia della giovinezza,
chiusa nel cuore come un tesoro,.
Nelle lacrime di una donna
che piange il suo amore
o che tenera e calda mi offre il suo cuore

Fammi andare!...
Già passa un treno per nuove città da visitare,
per nuovi orizzonti, per nuove speranze.
Sento le note di un'armonica e di una chitarra,
lì nel vagone, e dei ragazzi che cantano
,,,,,,,,,,per sempre.!

 

Di me.. di Te..

 

Vorrei raccontarti di me
A te che mi ascolti per la prima volta
O che mi hai pensato sempre
come il tuo punto di riferimento
Vorrei parlarti dei miei sogni
Che sono uguali ai tuoi
Erano giovani fiori solo ieri e adesso
sono i tuoi che sbocciano in primavera
belli come i miei
Impossibili all'orizzonte
eppure tanto caldi , luminosi e belli da riscaldarti il cuore.

Ho passato la vita a capire cosa sognavo
E ti chiederai ancora tu le stesse cose
Saranno mille i frammenti di luce
E tanti i baci che darai
con tutto il tuo corpo e la tua anima
E ti innamorerai di tante di quelle cose e persone
che non pensavi il tuo cuore potesse contenerle.
Ti chiederai sempre cosa fare
Cosa dire
Potrai offrire solo te stesso/a
Splendido miracolo
Per chi vorrà mangiarne la polpa e berne il succo.

E anche quest'anno è Natale!

Gli alberi del mio giardino hanno perso le foglie
E la sera, quando esco con il mio cane, fa freddo
E sento il bisogno di coprirmi con la cuffia di lana.
Ho comprato un abete rosso 
Che si è già piazzato prepotente nella stanza
In attesa del decoro.
Io ascolto la mia musica preferita,
Seduto sulla dondolo, e Vi penso.
Vorrei fermarVi al volo, come in una foto,
ed osservarvi nella vita di ogni giorno.
Guardare attentamente il vostro volto,
e coglierne l'espressione e il turbamento.
Ognuno perso nei suoi pensieri ,
Ognuno diretto verso le sue mete.
Sfoglio lentamente le vostre pagine
Nel mio cuore augurandovi
Buon Natale

 

La bellezza

La bellezza è un dono,
E non parlo solo degli occhi scuri ammalianti
Che affiorano da un velo di seta
Parlo della bellezza dei mestieri
Della perizia dell’artigiano che modella la materia

Per creare qualcosa che possiamo apprezzare, 
muti di meraviglia e di gioia.
Parlo del rigore e dell’allenamento dell’impresa sportiva ,Del volto paonazzo del campione che taglia il traguardo
O che, madido di sudore, 
scatta in salita sulla sua bicicletta sfidando la gravità
Parlo della voce che, tremula, rincorre le note del canto
E colpisce il nostro cuore di un’emozione profonda.

Parlo dei maestri pittori che ci hanno regalato immagini
Davanti a cui mediteremo per i secoli addivenire
Parlo del nostro cuore e dei nostri sentimenti
Che, afflitti dai pensieri, 
desiderano solo la bellezza per sperare nel domani.
Che sia Dio a ispirarla o sia l’armonia o chissà cosa

E’ l’unica arma che possediamo 

E’ la condizione dell’amore e della passione per cui viviamoE’la foglia del platano che sospinta dal ventoVolteggia nell’aria leggera Senza che tu sappia il perché.

La principessa ed il rospo

Le dita scorrono veloci sui asti
Come carezze sul tuo corpo
Ed i tuoi occhi brillano come gemme
Di un tesoro antico
Rubate da mille pirati e nascoste
fra la sabbia della mia isola.

Danzi al suono dei bassi e delle note
Che fremono nei tuoi fianchi
Abbandonandoti nella notte
alle mie braccia che ti cingono
Nel ballo.

Le tue labbra calde e morbide
Si schiudono sensuali in un lungo bacio
Ed il rospo che ti aspettava
Si scioglie nel miele della tua carne
Saporosa di principessa .